Introduzione a Luigi Anepeta

"Ufficialmente medico, psichiatra e psicoanalista (non selvaggio, ma selvatico quanto basta a non farsi intrappolare nelle convenzioni di una scuola), nel mio intimo, mi considero un panantropologo, vale a dire un uomo che condivide con altri, del passato e del presente, la vocazione a capire l'umanità e il mondo che essa finora ha costruito nei suoi molteplici aspetti, soprattutto in quelli che appaiono oscuri, equivocabili e incomprensibili." [Luigi Anèpeta]

Psichiatra critico, impegnato da molti anni a costruire un modello psicopatologico interdisciplinare che comprenda e spieghi i nessi reciproci tra soggettività e storia sociale, dopo aver partecipato alla stagione antistituzionale, Luigi Anepeta si è dedicato alla psicoterapia, alla formazione di operatori e alla ricerca.

Luigi Anepeta su se stesso
Autobiografia intellettuale

Introduzione
Ho conosciuto Luigi Anepeta nel 2008, quando ho assistito ad alcune sue conferenze sui “Grandi demistificatori” (Darwin, Nietzsche, Marx e Freud) e da allora lo seguo e, occasionalmente, lo aiuto nella gestione del suo sito web.

Essendo io introverso, inizialmente ho apprezzato Anepeta soprattutto come esperto di introversione, qualità alquanto rara anche in campo accademico. Leggendo il suo libro “Timido, docile, ardente - Manuale per capire ed accettare valori e limiti dell’introversione (propria o altrui)”, ebbi per la prima volta la sensazione di essere capito da un altro essere umano. Infatti, grazie a quel libro, è inziato un nuovo entusiasmante capitolo della mia vita.

Ho poi scoperto che le sue competenze vanno ben oltre l’introversione. Esse coprono infatti tutte le discipline umane e sociali con un approccio eclettico e integrato, a cui egli stesso ha dato il nome di “Panantropologia”. Le aree tematiche da lui trattate sono elencate in Aree tematiche per una formazione panantropologica.

Anepeta merita un posto di riguardo nelle scienze umane e sociali soprattutto per due sue scoperte.
La prima riguarda la genesi dei disturbi psichici, che per Anepeta è dovuta al conflitto e lo squilibrio tra i due bisogni umani fondamentali: quello di appartenenza / integrazione sociale e quello di individuazione / libertà. Infatti, nella sua teoria “struttural dialettica”, accanto al Super-io freudiano, Anepeta inserisce un nuovo agente psichico da lui definito “Io antitetico” che ha una funzione opposta a quella del Super-io e che è normalmente in conflitto dialettico con esso.

La seconda scoperta riguarda la natura e l’origine dell’introversione, che per Anepeta è dovuta ad una mutazione genetica che avviene in una minoranza di individui di ogni popolazione, una mutazione di tipo "neotenico", vale a dire che comporta un tempo di maturazione psichica più lungo (ma perciò anche più ricco), e la persistenza di caratteristiche psicofisiche giovanili.
Originale è anche la sua applicazione della teoria matematica delle catastrofi, all’erompere dei disturbi psichici.

Autore di centinaia di saggi, articoli, recensioni, conferenze, che sto collaborando ad organizzare nel database inwww.panantropologia.it/documenti, Anepeta ha recensito testi di vari autori che hanno avuto un ruolo fondamentale nella sua formazione intellettuale, tra i quali Charles Darwin, Friedrich Nietzsche, Karl Marx, Sigmund Freud, Michel Foucault, Erich Fromm, Antonio Gramsci, Ronald Laing, Thomas Szasz.

Libri pubblicati in edizione cartacea o elettronica

Articoli in evidenza

Siti Web

Documenti per una formazione panantropologica (database con criteri di ricerca)

Miscellanea



Categorie: Luigi Anèpeta, Introversione, Psicologia
Da Il mondo visto da me (2016-10-01)