La canapa sarà la fonte energetica del futuro insieme al sole al vento, all'acqua ecc La piu' grande alternativa al petrolio e moltissimi suoi derivati. . Per questo l'hanno vietata, altro che droga, da quando Henry Ford ci costruì la carrozzeria, gli interni, gli accessori, i copertoni, IL CARBURANTE della T UNO un prototipo di automobile che faceva a meno del petrolio...eppure neanche lui pote' fare nulla contro le lobbies petrolifere .. 24 tonnellate di biomassa per ettaro in 4 mesi! DALLE QUALI SI POSSONO RICAVARE: BIOGAS; ETANOLO PER AUTOTRAZIONE, MATERIE PLASTICHE, MATERIALI PER BIO EDIZIA, CARTA E DERIVATI, TESSUTI CIBO, OLIO, COSMETICI, MEDICINALI , .....l'Italia era il primo produttore in Europa, in 4 mesi un campo rende quello che renderebbe con legname in 10 anni; nasce anche su terreni ipersfruttati senza bisogno di diserbanti, antiparassitari, ne di grandi quantità di acqua e di fertilizzanti; arricchisce il terreno con le sue radici ricche di azoto rassodandolo; come il girasole assorbe e ripulisce il terreno da metalli pesanti anche radioattivi; contiene il 66% di cellulosa di elevata qualità e resistenza, piu' del doppio di quella che si estrae dagli alberi...con piccole modifiche sui macchinari, il settore tessile potrebbe risollevarsi producendo filati alta qualità..La biomassa, l'etanolo e il biogas sono a rilascio zero come immissioni.Le qualita' medicamentose sono sempre piu' strabilianti e comprovate dalla ricerca..e per quanto riguarda il suo uso ludico ricreativo mai nessuno al mondo è morto per uso o abuso di cannabis e derivati se non per motivi legati alla delinquenza che il proibizionismo crea e alimenta o per le manganellate. La dipendenza che da, se la da equivale a quella del caffè, lontanissima da quelle di tabacco ed alcol che di fatto sono le sostanze piu' letali in assoluto dopo l'abuso di cibo. Non è una sostanza trampolino, anzi, aiuta ad uscire da tossicodipendenze pesanti...rivoluzione, altro che droga! un bene comune che fa tremare le piu' potenti multinazionali, dai petrolieri alle farmaceutiche, dal cibo a quelle del legname e chi trema con queste all'idea di liberalizzazione sono le mafie, i narcotrafficanti e gli apparati repressivi e quelli del "recupero"