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Epicuro - Idee principali
Il mondo è fatto di atomi (sempre esistiti) immersi nel vuoto, in particolari combinazioni variabili che costituiscono gli oggetti, che obbediscono a leggi deterministiche con certi margini di casualità.
Gli stimoli sensoriali sono prodotti da "simulacri" degli oggetti percepiti (pellicole di atomi con la stessa forma degli oggetti di provenienza) che colpiscono gli organi di senso.
Sulla base delle esperienze (sensazioni) passate possiamo prevedere (anticipare) ciò che può avvenire in futuro a parità di condizioni.
Da comuni "atomi linguistici" che ogni umano possiede, si formano diversi linguaggi attraverso convenzioni sociali, per esprimere concetti razionali universali. Non esistono lingue "barbare".
La conoscenza della natura è possibile solo attraverso modelli di pensiero semplificati (teorie, canoni, regole) verificabili sperimentalmente.
L'etica deve mirare alla riduzione e all'evitamento del dolore più che alla ricerca del massimo piacere.
Anche l'anima (come il corpo) è composta da atomi che si disperdono con la morte dell'individuo. Pertanto non c'è motivo di temere la morte stessa, dato che quando essa arriva l'individuo non c'è più.
Gli dei non intervengono nelle vicende umane.
La felicità consiste nell'assenza di paure e di desideri di cose superflue.
La filosofia dovrebbe servire ad alleviare sofferenze e ad ottenere la felicità attraverso la rimozione di errori della mente e idee fallaci.
Il sommo bene è il piacere "statico" (durevole), non quello "dinamico" (passeggero).
L'amicizia (intesa come solidarietà) è una delle fonti principali di felicità.